Questo blog (non ufficiale!) è dedicato al festival di cultura e musica dell'America degli anni '40 e '50 che si svolge tutti gli anni in agosto a Senigallia - Riviera Adriatica.
Reportages, news, programmi, personaggi, racconti, appuntamenti e pensieri sparsi con un unico comune denominatore:
il (mio) Summer Jamboree!
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sabato 29 novembre 2008

Un caro amico che ce l’ha fatta

Fonte: 60019.it del 28/11/2008

Lorenzo Visi intervista Angelo Di Liberto

I suoi impegni aumentano ogni giorno e riuscire ad incontrare Angelo Di Liberto, l’ideatore del Summer Jamboree, diventa impresa ardua. Lo ha fatto Music Network, il portale di promozione audio e video per i nuovi talenti del rock, insieme a 60019.it.

Angelo è una persona testarda e impavida, ma prima di tutto appassionata. Ai microfoni di Talent Radio, la web radio che trovate all’indirizzo www.musicnetwork.it, scoprirete un ragazzo che con la sua determinazione e il suo amore per la cultura e per la musica dagli anni 30 ai 50, è riuscito a creare l’evento più importante della riviera adriatica e uno dei festival più importanti del mondo.


60019.it vi propone l’audio dell’intervista che trovate in programmazione tutti i giorni anche su Talent Radio.

giovedì 27 novembre 2008

venerdì 21 novembre 2008

il vostro SJ#9: Giorgia a.k.a. Grace/Tea (2° parte)

"L'Uomo e il Summer Jamboree - un affare di cuore"

- dedicato agli uomini -

Gli uomini del Summer Jamboree sono tutti bellissimi, anche il Gigio!
Ovunque ti giri rimani incantata, un mondo di tatuaggi, catene cromate, basette e profumi.
Quando si torna a casa fra di noi, diciamo per ricordare, alcune tipiche frasi:
"...Ah, che atmosfera che c'era al Summer Jamboree..."
"...Eh, ti ricordi quanta gente, ti ricordi che musica!..."
"...Quello che mi piace di più del Festival è la gente che balla..."
"...Ah, che bei concerti..."
..e via dicendo!
Queste belle parole mi fanno sempre sorridere, secondo me l'unica cosa che colpisce al cuore sono gli Uomini del Summer Jamboree. Poi tutto il resto.

Gli Uomini del Summer Jamboree emozionano, fan venire la pelle d'oca, diventa un problema scrivere di loro, perché il pensiero pervade anche me, in questo istante. Allora dico, se c'è gente che pensa di andare al mare d'estate a fare il bagno, io vado al Summer Jamboree per fare il bagno in quel mare di bei ragazzi!!!

Si diceva che le Donne sono il colore e la forza del vento, gli Uomini sono il cuore e la rotta del Festival.
Il Summer Jamboree nasce Uomo.
L'Uomo porta l'anima e la passione.
Nasce Angelo Di Liberto.


"Angelo"
Forse Angelo da piccino non avrebbe mai immaginato che sarebbe nato una seconda volta.
Angelo è un figlio naturale del Rock'n'Roll. Questa sua nuova nascita gli ha preso il cuore, l'ha fatto crescere con l'allegria e il romanticismo, pervaso dal coraggio dell'innovazione che ha potuto percepire dalla musica che ha nel sangue, e che è poi ciò che credo sia il Rock'n'Roll.
Il Rock'n'Roll spacca col passato, fine del vecchio, tutto adesso è nuovo e rivoluzionato: porta gioia, eccitazione, prospettive e cancella la paura.
Il nostro Angelo non può tornare indietro, ormai è nato due volte, è uno dei pochi che grazie al suo DNA ha avuto il coraggio di inventarsi il Summer Jamboree per condividere con altri il suo cuore e la passione.
Caro Angelo, ti vogliamo bene.




"Gli innamorati"
Ci sono uomini del Summer Jamboree che sono Innamoratissimi, ai nostri occhi forse, a volte vanno oltre i confini. Per loro invece è normale così, hanno trovato una esternazione per dimostrare il loro grande amore.
Si "trasformano" nei loro miti perché gli vogliono bene, perché sono affettuosi.
Ho visto ad esempio una "Elvis family": padre, madre e figlio che in concreto erano Elvis, Priscilla e... un pupo!
E ancora per citare il nostro "elvis di Firenze", che va beh, è così... ma è innamorato pazzo, che c'è di male?!
Io un amore in questo senso non lo avevo ancora incontrato, vedere la luce per una musica, o un movimento, non sapevo. Quando il Rock'n'Roll diventa Fede.
Gli voglio bene anche io a questi innamorati, son persone normali in fondo, è che in più hanno riconosciuto e dato un nome la loro amore più grande.
Secondo me sono felici perché sanno che il loro amore non lo perderanno mai, un amore sicuro, e nei loro sogni penso che invece di volersi addormentare fra le braccia di morfeo, vorranno dondolare in quelle di Mr Presley.




"I Teddy Boys"
Una marea sempre alta. Un movimento che non si abbassa mai.
I passi dei Teddy Boys avanzano nei pomeriggi del Mascalzone e se ne vanno a sera inoltrata.
Quello è il mare che piace a me, mi piace guardarli. Il Teddy questa volta arriva dalla terra d'Inghilterra che già aveva in sè le influenze Americane degli anni '50.
Successivamente alcuni di loro si definirono Rockers. Ma questa è un'altra storia...
I Teddy li trovo belli e romantici, inguaribili cialtroni, sanno capire le parole d'amore contenute nelle canzoni dei grandi Matchbox, Flying Souces. Quando ascoltano il Rock'n'Roll si emozionano, vedi la musica che gli entra nel corpo, ballano, non sono professionisti, si accontentano di alcune semplicità di un passo quattro quarti, soltanto alcuni di loro ballano il Jive.
La testa è china, la maglietta è a righe e il Jeans ha un bel risvolto. La giacca di pelle non manca mai e rimane appesa a una delle due tasche posteriori.
Il TeddyBoy è meglio fotografarlo di profilo per ammirarne il ciuffo, o vogliamo chiamarlo "Banana", inumidito di "Sweet Georgia Brown".



"il Turi"
Il Turi per me è il capo di tutti i Rockabilly del mondo. Lo so anch'io che è una persona un po' particolare, ma è il grande classico, lo Show-man del porta percussioni ai tavoli del Tex Mex. Il Turi ha un suo modo per far divertire la gente, ci riesce. Balla con tutte le ragazze, ci mette l'anima, è capace di creare il cerchio intorno a sè quando balla. E' quello che sistema la "banana" agli amici estraendo il pettinino dalla tasca. Gli piace stare al centro dell'attenzione, è fatto così e quindi bello per questo, è allegro e anche se stanco morto rimane in pista. Se si assopisce, non è perché ha sonno, gli servono soltanto cinque minuti di raccogliamento ogni tanto!
Al Turi gli si vuol bene per forza, è impossibile non volergliene, con la sua tenerezza si è conquistato un po' del mio cuore.




"L'importanza della macchina Americana"
Ah, sì è ora che confessi!! Tanto non mi metteranno in prigione per questo!
Arrivo al SummerJamboree da quella noiosa città murata e sudata che è Bologna ad agosto.
Finalmente vado a fare il "mio bagno" al mare.
Mi presento soltanto dopo cena in zona Tex Mex, prima volevo prendere un po' di confidenza con il luogo anche se conosciuto, con il lungomare, con la musica, per sentirmi già da subito parte del Festival. Non ho programmato niente.
Arriva il buio e mi fermo sulla scalinata che scende verso il mercato, e siccome ho gli occhi buoni, lo vedo.
E' là che fà il Gran Gallo con le ragazze che passano. Beh, ma certo! tutto normale, lo farei anche io se fossi un uomo. Però bello eh, com'era bello! Mi avvicino, saluto e gli sgancio uno sbatter di ciglia che voleva dire solo una cosa...
Si passa la notte fra il Foro Annonario e il Mamamia, ballando, ridendo, chiaccherando e sorseggiando un paio di drink.
"facciamo l'alba?" dice lui.
Mi porta a fare un giro con la sua macchina Americana d'epoca: bellissima, grande, i tedeschi direbbero "gemùtlich" comoda, vellutata, cromata, divertente e con i suoi dadi al posto giusto, tutta curata. Come piace a me.
Scusate ma questo è stato davvero un film.
L'alba la vediamo rimanendo parcheggiati in una spiaggia remota...
E' stata la prima volta nella mia vita che mi sono sentita davvero parte della vita vera anni '50, compresa la scena che mi vede rientrare in hotel ormai alle nove del mattino con le mutandine nella borsetta!


"Gli uomini col Teleobiettivo"
A tutte l'ore, stanchi, elettrici, affamati, arrampicati, sdraiati, ritorti sulla schiena, tenuti in bilico da un sorriso di una Pin up, e col turno di notte.
Ma chi sono? ballerini?
No, sono gli abilissimi fotografi.
Sono loro che per tutto il resto dell'anno tengono vivo il nostro ricordo e riaccendono il fuoco delle nostre emozioni, lo fanno attraverso le immagini. Per quello son così acrobati, vorrebbero riprenderci tutti e non scartare nessuno. Generosi.
Conosco per fama il Signor Libero ed il signor Emilio e a loro vorrei parlare:
"Vi sedete ogni tanto? Li mettete i piedi nudi nella sabbia? La pausa caffè? Un minuto per rilassarvi?"
Lo dico perché penso che la concentrazione ed il silenzio dentro aumentino la creatività, l'apertura mentale, l'estro e l'originalità. Perdonatemi le domande, parla un ignorante, ma a me funziona così nel mio lavoro e nel mio studio musicale. Vi vedo sempre così di corsa...
Rimane indiscutibile la qualità che poi ritroviamo tutti noi nel rivedere i vostri scatti nel sito del Summer Jamboree.
Non è nascosto il fatto che io sia un po' vanesia, e piacerebbe anche a me rivedermi nelle vostre bellissime foto, ci provo, mi intruffolo... ma si vede che così non funziona!
Quest'anno però Libero mi ha beccato! Sono molto onorata.




"I ragazzi delle Marche"
I ragazzi delle Marche sono i miei amici, quelli fra i più cari che ho, al di fuori degli Storici Bolognesi.
Ti fanno sentire a casa, hanno il campeggio, il bungalow, la roulotte, la macchina di Stefano "big daddy" che è una Ford Mustang del (?), da quest'anno anche il Mirco ha portato il suo contributo con la sua Cadillac del (?).
Sono ragazzi che ti aprono la porta di casa, ti fanno sentire in famiglia.


Ho imparato tante cose stando vicino a loro, ho imparato ad esempio che gli amici ti aiutano quando hai bisogno, mi sono sempre sentita a mio agio con loro.
Insieme si parla di tutto, ognuno dice la sua, tanta musica, tanta storia, ironia, simpatia, fino a stordirsi nelle notti del Mamamia, da non riuscire ad incontrarsi fino al pomeriggio successivo.
I Ragazzi delle Marche hanno un ritmo tranquillo ed amano essere felici, tutti sanno ballare, quindi non ci si annoia mai. Mirco è il più piccolo e quando si trova in scioltezza è incline a far alcune corbellerie; viene prontamente "sistemato" dai suoi "fratelli" in modo da darsi una regolata.
Poi il giorno dopo dice: "Grazie ragazzi, senza di voi non so come farei!"


"I miei Preferiti"

JEAN CRISTOPHE
Ballerino. Tutti gli anni lo cerco, e non c'è Festival senza di lui.
L'unico che quando balla è di una leggerezza inspiegabile, sembra che voli.
Mai vista una goccia di sudore sul suo viso, le donne con lui girano, prillano e faticano, lui no, è perfetto. Mi piace tanto, ma non mi sento ancora in grado di ballare con lui, non potrei mai vederlo stropicciato.

Mr LUCKY
Stelio è il mio preferito in assoluto, bravo e forte. Il capo di una magnifica band che mi fa tanto divertire. L'ho visto dietro le quinte qualche volta e mi sembra di capire che gestisce il tutto come un direttore d'orchestra, non gli manca niente. I suoi ragazzi lo seguono e si divertono con lui insieme ad un grande rispetto reciproco. Insomma fa le cose per bene.
Avvistato però con un completino fiorato hawaiano originale con pantalone corto e cappello di paglia....
Ecco lì, ho fatto finta di non vedere. Comunque Fantastico Lucky!

Il DJ VECCHIO
L'ho sempre chiamato così, non per dispetto, è soltanto un mio riferimento, la verità è che non conosco il suo nome. Qualcuno me lo dica così non lo chiamerò più "Il DJ Vecchio".
Mi piace perché è vitalissimo, inossidabile, balla con la sua Signora che tra l'altro è sempre sorridente anche lei.
Lui e i suoi vinili per me sono una sicurezza, quando c'é sono a mio agio, e mi sento felice.


Siamo alla fine di queste brevi descrizioni, ringrazio tutti i ragazzi del Summer Jamboree oltre ai citati, un grazie particolare a Steve "Big Daddy", SerySwingerBallabop, per alcune informazioni tecniche.

I love Surfing

Giorgia a.k.a. Grace/Tea



Fotografie: © Libero Api, Giorgia, Emilio Cattolico, Giuliano Guarnieri, Lara, Stefano "big daddy"

martedì 18 novembre 2008

il vostro SJ#9: Claudia

Quella del 2008 è stata la mia prima esperienza al Summer Jamboree.

E' stato molto divertente tuffarsi negli anni 50, dalla mattina al mare, fino alle prime luci dell'alba, tutto al ritmo di rock'n'roll e attraverso la macchina fotografica è stato molto interessante spiare i comportamenti della gente, che sembra non aspettare altro per essere realmente se stessi.
E' stata un'esperienza talmente forte che mi ha molto influenzato sia nello stile che nelle scelte musicali e l'anno prossimo sarò sicuramente presente, magari più mimetizzata.
Sarà più facile passare inosservata e rubare altre milioni di splendide espressioni...

Claudia Mozzillo









Fotografie: © Claudia Mozzillo

venerdì 14 novembre 2008

il vostro SJ#9: Stefano "Big daddy"

Ciao Libero, grazie per darmi la possibilità di esprimere un mio pensiero sul passato SJ#9.

Ti posso dire che io sono più di venti anni che frequento il mondo del Rock and Roll e Rockabilly e posso solo dire che il Summer è una bella vetrina per far capire alle persone che ci vedono dall'esterno che bel movimento siamo ( e non è una carnevalata come alcuni pensano).
Un pensiero nasce spontaneo... che cos'è che ha fatto durare questo fenomeno sino a ora?
Le risposte possono essere molteplici.

La musica è il fulcro di questo fenomeno che ha dato inizio alla rivoluzione culturale degli anni 50, anche se alcuni guardano anche più indietro sino ai 40. Ma qui entriamo in altri tipi di cultura generazionale ovviamente americana.
Quest'anno al Summer c'è stata una fusione tra le varie subculture musicali con l'avvento degli Stray Cats; infatti la musica degli anni 40/50 si è di nuovo incontrata con il più moderno neo-rockabilly che in Italia ha avuto il suo sviluppo tra gli anni 80 e 90 grazie all'associazione Memphis Club di Forlì.
Ora Angelo ha il compito di portare avanti in Italia, e visto che il SJ è diventato a livello internazionale, questa cultura che secondo me è la più allegra e pura che il mondo moderno potesse creare, che mette d'accordo tutti ed è un punto d'incontro generazionale molto importante.

Per poter citare un grande della musica internazionale, tale John Lennon "Prima di Elvis non c'era nulla"... questo fa riflettere.
GRAZIE ELVIS e a tutti quelli che continuano a portar avanti nel cuore il Rock and Roll e un pensiero va al Mister Rock and Roll Alan Freed, l'inventore della parola R&R.

Grazie Angelo e a tutti i tuoi collaboratori e... non c'è amicizia senza canzoni, non c'è il giorno senza canzoni e non c'è amore senza canzoni... per questo noi continueremo a cantare. "Elvis P."

Let's Rockin'

mercoledì 12 novembre 2008

Summer Jamboree 2009: ecco le date ufficiali

La conferma arriva dal sito ufficiale: il prossimo Summer Jamboree, l'edizione del decennale, si terrà (naturalmente sempre a Senigallia) dal 14 al 23 AGOSTO 2009.

Inizia il conto alla rovescia! :-)


Coraggio, mancano solo 275 giorni...


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Aggiornamento luglio 2009:
il programma ufficiale del Summer Jamboree X

martedì 11 novembre 2008

il vostro SJ#9: Giorgia a.k.a. Grace/Tea (1° parte)

"Le donne del Summer Jamboree in 10 Capitoli"

Al SJ le donne regalano il colore.
Donano la loro femminilità al lungomare, quando si passa al fianco di una donna del SJ ci si sente trascinati e la si vorrebbe guardare così per sempre.
Questo mio commento vuol essere un elogio a tutte le ragazze che si trasformano in vento e timone per il Summer Jamboree.
Libero le descrive attraverso le sue fotografie, io provo con alcune descrizioni.


Cap. 1 - "Le donne con il Pass"
Ecco, le donne con il Pass provocano una grande curiosità, la domanda di sempre è: Chi sono? Dove vanno? Chi conoscono? Cosa provano queste donne al di là delle transenne, quando al di qua c'è una calca enorme per vedere gli StrayCats?
Di certo se ti vedono il loro sguardo è soddisfatto, sicuro e malizioso, a parte la moglie di Angelo che c'é abituata perchè quel luogo è anche un po' casa sua!
Queste donne hanno la fortuna di poter neutralizzare, passare attraverso la Security e vedere un altro Summer. Un "Dietro le Quinte" che pochi di noi hanno potuto conoscere.
Le donne con il Pass sono anche quelle baciate dalla fortuna, e sono ospiti dentro alle favolose macchine Americane durante la sfilata.
...ah, che invidia però! Quel certo "non so che.." che sà di Summer relativo.




Cap. 2 - "Le mie bambine"
Le mie bambine sono le nuove generazioni.
Ho conosciuto alcune ragazze della provincia di Modena e Mantova un po' alle prime armi dal punto di vista estetico e musicale. Nel senso che mancano solo di esperienza, non di sentimento.
Sono grata a tutte "Le mie bambine", perché sprigionano una nuova e sempre viva, genuina, voglia di divertirsi e voglia di comunicare. Sono loro forse, più di tutte, a fare da collante al SJ; si mischiano fra i vecchi amici e ne trovano dei nuovi, ogni anno, ogni stagione.
A se capitasse di averle vicino parlate loro di Elvis e di artisti importanti anche meno conosciuti, sarete la loro gioia, e vi ascolteranno volentieri.
Sono carine con i vestiti nuovi a pois con quel centimetro di pettycoat al ginocchio. Si emozionano tanto che le vedi, e non puoi che sorridere...




Cap 3 - "Silvia"
- la Silvia ha un capitolo tutto per lei -

Indiscutibile la sua generosità, è una donna che al SummerJamboree va ai trecento all'ora.
Se vi dice che l'indomani si farà fare un massaggio Turco/Indiano al Grand Hotel, non prendetela sul serio.
La incontrerete più facilmente a qualche corso di LindyHop, o Boogy incrociato con non so chè!
A dormire forse non ci va mai, alla Silvia piace mangiare. Un paio di colazioni al mattino fra Hotel e spiaggia, la trovi in trattoria, la ritrovi alla piadineria, se sei in giro vicino al Foro la trovi al Ristorante da lei preferito dove fanno il pesce!
Se ci si incontra, l'orario non è importante, e hai un languorino nello stomaco, non importa che lo fai presente, la Silvia ti porta a mangiare qualche prelibatezza regionale marchigiana, i posti li conosce tutti, son convinta!
Come dicevo, la Silvia si impegna molto, conosce tutti i balli e nel tempo noto con felicità che le viene naturale seguire anche il ritmo; non è semplice per tutti distinguere un Battere da un Levare.
La Silvia è sempre in pista, e si può tranquillamente affermare che è la più in "ghingheri"* di tutte.

* ghingheri: un termine poco italiano che significa elegante e con accessori giusti ed originali, sempre a posto.


Cap. 4 - "Le donne Bikers"
Le donne Bikers sono tutte magre.
Allora, come mai? Il centauro le sceglie snelle perché più aerodinamiche o son loro che con gran dedizione a forza di piegare in curva fan ginnastica e bruciano un sacco si calorie? ...non saprei.
Comunque son belle perché semplici, diciamo naturali.
Canotta attillata, top, le più sexy ce l'hanno il bustino stringato eh!! jeans e stivali. Niente tacchi, niente borsetta, magari una birra in mano, che secondo me questo lo copiano dai loro uomini... almeno dalla terza in poi!
Le donne Bikers hanno una marcia in più: sanno che ad una certa ora, in tarda serata a cavallo di una sella ci vanno di sicuro, mentre le donne Rokabilly non hanno questa certezza!




Cap. 5 - "Rosa"
- anche la Rosa ha un capitolo dedicato -

Questa estate secondo me la Rosa è stata un mito.
Deve aver pensato di fare dei cambiamenti, si è migliorata, ha deciso di diventare una Signora. Molto bene, dico che le donne che cambiano nel tempo mi piacciono molto, brava Rosa!
Episodio clou: l'unica che alle cinque pomeridiane in mezzo ad una folla immensa si presenta al Mascalzone molto in ghingheri, accompagnata dai suoi due cani al guinzaglio. Scusate se è poco?
Dire Diva è riduttivo. Il coraggio dell'interpretazione è da gran donna.
Ma la cosa che l'ha consacrata Mito ai miei occhi è che dopo l'entrèe, i cani sono stati affidati alle amorevoli cure del suo fidanzato.
Mitica. che dire di più?

© Emilio Cattolico


Cap. 6 - "Donne anni '40"
Secondo me sono le più belle di tutte le presenti.
Sono le donne bianche, di porcellana, preziose. Ricercate come i loro abiti, mai sgualcite, a tratti riservate.
Le donne anni '40 non sono mai fuori posto, non esiste la defaiance, esiste l'etereo e la leggerezza nel passo, e nel gesto.
Ballano con un filo di vento, senza fretta, tanti piccoli movimenti di una traccia Retrò.
Con il loro sorriso, quell'espressione dolce, e la retina nell'acconciatura, sono fondamentali per il Summer Jamboree, perché quando le guardi ti portano indietro nel tempo e non devi dar loro nulla in cambio.
Per me sono dei quadri senza cornice, dentro e fuori dal tempo.
Queste donne sono in grado di farlo.


Cap. 7 - "Le donne Rockabilly"
Ah, qui nasce un piccolo problema, bisognerebbe fare delle distinzioni ancora più precise, in questo caso generalizzo perché voglio solo far vedere certi aspetti.
PINUP: la meraviglia. Per una ragazza sentirsi PinUp è una delle cose più gratificanti al mondo.
IL TRUCCO: è perfetto, è bellissimo, altrettanto bello dietro all'occhiale a forma di occhio di gatto. E guardate che non è così facile, gestire e curare questo tipo di trucco sopratutto in estate.


Le donne Rockabilly sanno che cos'è la femminilità, sono ad un passo sopra a tutto il resto.
Sanno cosa può provocare un tacco a spillo, sanno usare le caviglie, sanno qual è il punto giusto dove appoggiare la mano sull'anca, sanno se il pollice va tenuto verso il bacino o verso la schiena. La risposta a questo quesito è: verso il bacino.
Sanno che una cintura rossa in una vita stretta può uccidere qualcuno.
Sanno fare alcuni movimenti fascinosi: spalla-fianco, che ho visto fare solo ad alcune coriste. Hanno un ritmo lento nel muoversi perché si possa vedere ed entrare nel loro grande charme.
Le donne Rokabilly amano il comodo, lo spazioso, l'ampio e il morbido, i mobili dai piedini bombati e le lenzuola leopardate.
Le donne Rockabilly hanno un grande pregio: l'utilizzo perfetto del colore.
Vedete, il colore ha un suo potere naturale, queste ragazze lo trasformano, lo plasmano, lo usano, e se ne adornano come fosse un gioiello. Non hanno bisogno di brillanti per essere illuminate, lo sono già. Regalateglieli per vanità. Le ammiro molto, le guardo perché mi danno ispirazione.

Post Scriptum:
Per me le Coriste sono delle Muse. Chiudono il cerchio armonico e cantano un'ottava sopra.


Cap 8 - "Donne con la macchina fotografica"
Cioè: io.
Sono lì a fotografarvi per portarmi a casa un po' del vostro fascino, e visto che me lo avete sempre regalato vi ringrazio e ne farò buon uso, spero.




Cap. 9 - "Le donne di un'età"
Le donne di un'età sono come le spiagge di Riccione ad agosto, piene, affollate e luccicanti.
Ci insegnano che il divertimento non ha mai fine e che il ballo ci mantiene giovani tutti. I loro vezzi serali sono gli accessori: magari un cerchietto fuxia, oppure le ballerine color oro, una gonna un po frùfrù, qualcuna in gioco d'azzardo prova un'acconciatura provocante, magari scomoda, però... da far valere la pena!
In realtà penso che potrebbero osare di più. Ecco, le straniere, si, osano. Non posso dimenticare quella meravigliosa signora bionda, tutta in stile che ballava col marito l'Indyhop veramente a tarda notte nella zona del Tex-Mex. Non dimentico neanche le instancabili ballerine di BoogieWoogie all night long.
Quante ne ho viste ballare, ma quanto si son divertite?! Regine delle piste da ballo.
Bisogna dire ad Angelo che provveda con piste da ballo supplementari, perché mi sa che quelle attuali non bastano più.


Cap. 10 - "Lola Terry"
-anche la Lola ha il suo capitolo-

La Lola è la DJ.
La Lola ne sa mille più una, ha una vastissima cultura musicale.
Secondo me è la migliore, non so come faccia, ma non sbaglia un colpo; mette pezzi che abbiamo messo a riposo nel dimenticatoio, ma che poi risentiti così li rimetteresti primi in classifica.
Per me la Lola è una grande perché è una persona fedele, è bella perché possiede la grazia, è una donna di potere perché ha in se il coraggio e l'umiltà. Brava Lola.




Vorrei ringraziare e salutare tutte le donne qui citate e le altre alle quali non ho ancora dedicato un capitolo: Ilenia, Cristina, Virna, Sonia, Paola, Bigodino, Lara, LaraLuppi, Anna, Patty, Tiziana, Serena, Caterina, Cinzia, la moglie di Leo che è simpaticissima... e tutte le altre di cui non conosco il nome ma che come me fanno parte del SummerJamboree.

Degli Uomini parleremo un'altra volta...

Giorgia a.k.a. Grace/Tea