Questo blog (non ufficiale!) è dedicato al festival di cultura e musica dell'America degli anni '40 e '50 che si svolge tutti gli anni in agosto a Senigallia - Riviera Adriatica.
Reportages, news, programmi, personaggi, racconti, appuntamenti e pensieri sparsi con un unico comune denominatore:
il (mio) Summer Jamboree!
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sabato 5 settembre 2009

il vostro SJ#10: Monica a.k.a. Monicaccia

Il MIO Summer Jamboree

E’ ormai più di una settimana che sono tornata da Senigallia e da allora non posso fare a meno di (almeno) una dose al giorno di Adels, la band che più di tutte ricorderà l’ “avventura Jamboree” alla sottoscritta.

Assolutamente lontana dall’etica hardcore, dal d.i.y. punk e dall’orgoglio oi!, questa manifestazione è decisamente “no politica - just fuckin’ rock’n’roll”, con il conseguente assortimento di coscienze all’interno del suo pubblico. E’ stata quest’anno la mia prima volta al Jamboree e, come ci si aspetta, si è trattato di un tuffo nell’America dei 40’s-50’s tra ciuffi impomatati, frangette alla Bettie Page, abitini vintage o pseudo-tali e bellissime macchine d’epoca. Il tutto ovviamente condito da musica dal vivo in abbondanza - r’n’r & rockabilly in primis - per buona parte della giornata e in diverse zone della città. Una città che ha imparato (siamo non a caso alla decima edizione) ad accogliere a braccia aperte e in maniera meritevole una variopinta folla di italiani e stranieri: true believers, appassionati, nostalgici, curiosi, di tutte le età. L’imperativo è DIVERTIRSI! Lo si respira nell’aria e nessuno può tirarsi indietro. Non si resiste al ritmo del R’N’R (!) e stavolta ho risposto anch’io all’appello di questo grande party, per lo meno gli ultimi tre giorni, dal 21 al 23 agosto.

Arrivo a Senigallia venerdì sera dopo ben 8 ore di viaggio (un’ora di ritardo con Trenitalia ormai è un must) e senza aria condizionata, argh. Il tempo di uno spritz per ‘rinfrescare’ anima e corpo in compagnia del buon pazzo Erry e sono pronta per buttarmi in pista. Raggiungo Batterio ai Giardini Rocca, che si riveleranno la meta prediletta di questo lungo weekend. La mia prima serata è dedicata alla presa di confidenza col posto: avvolti dal turbinio della gente e delle danze si gira qui e là e ci si guarda distrattamente attorno, così, per rompere il ghiaccio -quello nei bicchieri-. Come piacevole iniziale sottofondo i Los Terribles de Tihuana, simpatici e scatenati italiani a dispetto del nome. Fortunatamente riesco ad evitare l’evento di quest’edizione, il concertone R’n’R All Stars - 10 original r’n’r legends, a ben 35 euro d'ingresso che non volevo assolutamente investire per una serie di cariatidi del rockerrolle. (Mi bastano quelle del punk…) Continuerò a sopravvivere senza Clem Sacco e la sua vena varicosa.

Ora pensate al pezzo “Cool World” degli Adels! Il secondo giorno tocca a quella che sembra una tappa d’obbligo: il Mascalzone. Bar (?) sul lungomare, è il posto di ritrovo più "cool” di Senigallia in quest’occasione. Una ‘vetrina’ allestita con colorati e curati mannequins -non solo donne ma uomini compresi- oppure un ‘circo’ di moderni e fascinosi freaks con un tocco retrò, in pasto a fotografi professionisti e non e a passanti curiosi. Bisogna farlo un salto al Mascalzone se si vuole gustare un concentrato della folla ‘tipo’ che anima il Jamboree: soprattutto rockabilly rebels, sinceri o fasulli, aspiranti pin up (PIN UP’S NOT DEAD!? XD), qualche psychobilly e bikers. Oltre alla “gente comune” vestita a tema -con buoni o pessimi risultati- che mi infastidiva molto meno dei “poser”.

E’ sabato e la mia All Nite Long inizia purtroppo tardi e ha per protagonisti assoluti gli Adels, band rockabilly dalla Sicilia. Li conoscevo ed ero entusiasta all’idea di rivederli in azione e fatto sta che non hanno deluso le mie aspettative. Decisamente carismatici e coinvolgenti dal vivo, raccolgono sotto al palco un folto gruppo di persone che si scatenano e sudano selvaggiamente durante tutto lo show ed in particolare con le cover, come “Wham Bam Jam” di Ronnie Dawson o “Please don’t Touch” di Johnny Kidd and The Pirates che qualcuno conosce rifatta dagli Stray Cats o dai Meteors! Mi guardavo intorno ed erano tutti allegri, alticci e soddisfatti. Altro che febbre del sabato sera! A chiudere in bellezza e con altrettanta grinta sono gli instancabili Capone Bros. da Roma, anche loro già visti in Puglia e rivisti con molto piacere.

Domenica: ultimo giorno del Jamboree. Oltre ad esserci meno caos avverto un’atmosfera diversa e già nostalgica. E’ come se tutto fosse smorzato per quelle piazze e strade che hanno ospitato le numerose iniziative, le bands, i djs, i ballerini, gli artisti di strada… e la kostum kulture, i tatuaggi, le sbornie, gli amori…

Questa full immersion nel rockabilly termina al palco centrale del Foro Annonario coi The Keytones, band inglese che ha la mia età ormai e che non conoscevo. Spesso troppo melodici per i miei gusti (la voce del contrabbassista quasi mi rapiva però!) tuttavia quando ci danno dentro è inevitabile lasciarsi andare: perfettamente in sintonia con lo spirito dell’ ultimo giorno di follie made in Senigallia. Giorno chiuso col giro dei bar per berci sopra.

Il MIO Summer Jamboree è stato senza dubbio un’esperienza piacevole e tutto è filato liscio. Mi ricorderò la buona musica -anche se dei tanti gruppi che han partecipato ne ho ascoltati poco e niente-, la bella gioventù, i tattoos orgogliosamente esibiti -non senza un certo narcisismo-, le ore piccole (piccole) e quell’aria gaia, goliardica, priva di limitazioni e costrizioni che ho respirato a pieni polmoni.

Cheers & r’n’r a tutti!;)

Monica a.k.a. Monicaccia

2 commenti:

  1. Mai pensato di fare recensioni? Bel modo di scrivere e frecciatine a go go come piace a me;

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  2. Lollofunkysexydanceronthekithentable7 settembre 2009 alle ore 11:33

    ciao anche io penso che hai scritto un bel articolo, molto onesto e conun bel ritmo!

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