Questo blog (non ufficiale!) è dedicato al festival di cultura e musica dell'America degli anni '40 e '50 che si svolge tutti gli anni in agosto a Senigallia - Riviera Adriatica.
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il (mio) Summer Jamboree!
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giovedì 14 agosto 2008

Intero capitolo per il Summer Jamboree nel libro di Berarda Del Vecchio

Fonte: 60019.it del 13 agosto 2008

Come in un film anni '50: cadillac, buone maniere e rock and roll

Da quando ero piccola, sogno di svegliarmi dentro una puntata di Happy Days, di andare in giro in Cadillac e di cantare Summer Nights con il mio John Travolta. Sembra proprio di stare dentro un film, di essere tornati indietro di cinquant’anni. Cavalleria, buone maniere ed eleganza. Mi sento una vera donna. Una vera diva”.

Il "Summer Jamboree" è nel nuovo libro di Berarda Del Vecchio "Mi tengo le curve". Già autrice di "L’adorazione del piede" (2006) e "Sdraiami" (2007) per Castelvecchi, questo nuovo romanzo è fra le novità Rizzoli dell’estate 2008 e sarà presentato anche a Senigallia (Marche – AN), sabato 16 agosto alla Rotonda a mare, proprio nella prima giornata del "Summer Jamboree - #9".

Ideato dall’Associazione Summer Jamboree (diretta da Angelo Di Liberto, Andrea Celidoni, Alessandro Piccinini) e promosso dal Comune di Senigallia con la partecipazione della Provincia di Ancona e il contributo degli sponsor privati Virgin Radio e Negroni indipendent label, il "Summer Jamboree - Festival di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50", nasce quasi per scommessa e oggi è il più grande e importante festival del genere in Italia nonché tra i primi tre al mondo. Tra decine di migliaia di appassionati che ogni anno puntano a Senigallia per vivere la "hottest rockin’ holiday on Earth", c’è dunque anche chi ne ha scritto, traendo suggestioni e atmosfere.
Il capitolo 16 del libro di Berarda Del Vecchio si intitola "Carnevali d’altri tempi" ed è interamente ambientato a Senigallia durante il favoloso Festival. L’incontro con l’autrice, realizzato con la collaborazione della libreria "IoBook, liberilibri" di Senigallia, è previsto sabato 16 agosto alle 17 alla Rotonda a Mare.

In "Sdraiami", Berarda Del Vecchio si chiedeva dove si fosse cacciato l’"uomo che non deve chiedere mai". Adesso va alla ricerca della femminilità dimenticata. Da quando si è fidanzata (alla fine di "Sdraiami"), Berarda si è lasciata andare e il suo uomo non la eccita più. Non appena se ne rende conto, parte alla ricerca di modelli positivi di donna, scoprendo anche un catalogo di orrori: la padrona di concept store che cammina solo su tacchi vertiginosi e ha la bocca incollata dal lucidalabbra, la sportiva-salutista che corre nel parco ed è ossessionata dal colesterolo, la Desperate Housewife con le tappezzerie a fiori, la torta di mele e un idraulico nascosto nell’armadio, la punkabbestia, la new age, l’avvocatessa milanese in carriera...
Da Roma a Senigallia, passando per una spiaggia, un mercato rionale, diversi locali notturni e la Fiera della Sposa, Berarda si lancia in una scatenata ed esilarante avventura lunga un anno, con il solo aiuto dei misteriosi consigli della nonna e di centinaia di tazze di tè. Dapprima alla ricerca della sua identità di donna, poi a caccia di un uomo ancora capace di corteggiarla.
Ed è proprio la nonna, emblema della cultura anni Cinquanta, a farle nascere la passione per il sogno vintage e per l’immagine della donna a quei tempi, che trova nel "Summer Jamboree" di Senigallia la sua massima espressione oggi.

"Benvenuta in Paradiso", le dice William, dj che la invita a vivere il sogno anni Cinquanta sulla spiaggia di velluto. Berarda accetta nella speranza di un amore, ma sicura che il "Summer Jamboree" saprà regalarle emozioni. Basta scegliere tra uno stile biker bitch - versione aggressiva della pin up fra Betty Page e le Pink Lady di Grease – o da pin up bon ton – incrocio fra Marilyn e Grace Kelly.
"Vestiti a vita stretta con le gonne a ruota, le crinoline, i nastri fra i capelli, le scarpe con il plateau e i cappellini; per non parlare dei guanti leggeri di pizzo, acconciatura modello Hawaii Seconda guerra mondiale. Fra dadi di peluche da appendere allo specchietto retrovisore, toppe di ogni tipo per motociclisti duri a morire, cappellini di pelle modello Marlon Brando nel Selvaggio e palle da biliardo numero otto da usare come portachiavi, decido di comprarmi una maglietta con la favolosa Betty Page".

Berarda Del Vecchio è stata assistente del pittore romano Massimo Catalani e lavora da free-lance come scrittrice, redattrice, agente di moda. Vive a Roma.

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