Questo blog (non ufficiale!) è dedicato al festival di cultura e musica dell'America degli anni '40 e '50 che si svolge tutti gli anni in agosto a Senigallia - Riviera Adriatica.
Reportages, news, programmi, personaggi, racconti, appuntamenti e pensieri sparsi con un unico comune denominatore:
il (mio) Summer Jamboree!
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lunedì 10 maggio 2010

Waiting for Summer Jamboree XI del 08/05/2010: qualche foto (e non solo...)

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/125 - F2.8 - ISO800 @ 92 mm.

Canon EOS 50D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/160 - F2.8 - ISO800 @ 40 mm.












Ecco anche il racconto della serata di Federica Ridolfo.

E’ domenica mattina: sono a casa mia e non trovo frittelle e sciroppo d’acero per colazione, al loro posto ciambellone al ciccolato, mi dico - poco male - la musica arriva limpida dallo stereo del salotto ed il televisore è di uno spessore millimetrico, mi chiedo - ma dove sono finiti i magici anni 50 di ieri sera? -

Serata splendida, meravigliosa, davvero da ricordare. Sento ancora nelle orecchie gli allegri ritornelli delle canzoni della serata trascorsa alla "Rotonda a mare" di Senigallia, vera sala da ballo dell’epoca tanto sospirata da quanti, con qualche anno più di me, ne agognavano la riapertura.
Dopo un intero inverno di corsi di ballo con alterne vicende: ballerini rari e impacciati, a volte solo in cerca di amicizie femminili e poco inclini alla sola arte della danza, raffreddori e mal di gola, lavori in ufficio da consegnare improrogabilmente per il lunedì successivo, avevano ostacolato, e non poco il mio approccio al boogie-woogie. Ma dopo ore e ore passate a contare fino a 6... con la musica che seguiva tutt’un altro ritmo diverso da quello che i miei piedi erano impegnati a seguire, ecco che la tanto agognata serata danzante è arrivata.

Certo, durante l’invero sono state molte le serate della versione invernale del "Summer Jamboree", ma purtroppo non avendo ancora le scarpette rosse ai piedi a causa di un passo incerto e troppo "contato" non mi ero mai gustata a pieno la gioiosità e l’aria magica che si respira in serate di questo genere. Tante le persone intervenute sia di Senigallia, ma anche delle città vicine e di altre meno vicine, segno che il ballo unisce le persone e crea aggregazione. Questo ci fa intuire l’importanza di un divertimento sano e basato sullo stare insieme ballando o anche solo ascoltando la musica di un’epoca che fa sognare noi che non c’eravamo e quelli che erano giovani e bambini in quegli anni. Ragazzi di 18-20 anni insieme a coppie di 50-60 anni che sono pronte a fare cambio di "dama" per un ballo e per potere rubare una figura in più ai ballerini più creativi o anche solo per puro divertimento, perchè nelle serate come questa è bello fare un giro di ballo anche con chi potrebbe essere il tuo capufficio o tuo papà e concludere con un caschè ed un grazie.

Appena entrati l’atmosfera era quella delle sale ballo; uomini con i capelli impomatati con la brillantina e pantaloni con la riga davanti, signore vestite di tutto punto con abitini fifties con tanto di scarpe e borsette in vero stile vintage che si muovevano sulle note dell’ottima musica swing regalataci dai dj Lola Terry, Ol’Woogies e Enry che si sono abilmente succeduti alla consolle della Rotonda e che hanno animato la serata alternando canzoni dei vari generi dando modo ai ballerini più esperti di spaziare dal boogie al jive, dal lindy hop al balboa, dal rockabilly al rock’n roll. Per tutti comunque una buona dose di divertimento a ritmo di musica, sia per i ballerini più esperti che eseguivano figure e combinazioni di passi che lasciavano a bocca aperta chi (come me ed il mio ballerino) ha iniziato solo dal qualche mese la dura strada che porta al boogie doppio passo...

Bella serata davvero; la serata volge al termine, la musica si smorza e le persone indossano le giacche e si preparano a ritornare alle loro case così poco anni 50, alla domenica di fine campionato 2010, alla nostra vita normale insomma...
Ricky mi riaccompagna a casa, mi apre la portiera dell’auto, che ahimè è una Ford Focus ed è un modello veramente troppo troppo moderno di Ford per essere in tinta con la serata appena vissuta.
Fa per darmi il bacio della buona notte, gli porgo la guancia, lui sembra rimanerci male.
Gli dico - negli anni ’50 mai al primo appuntamento, buona notte!


...e il video di Marchenotizie.net
Aspettando il Summer Jamboree: i volti e le voci dei protagonisti



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